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Quale lingua parlava Gesù

Gesù parlava in aramaico, che era una lingua dell'antico Oriente. In particolare parlava il dialetto aramaico palestinese della Galilea, che si differenziava dall'aramaico palestinese di Gerusalemme soprattutto per alcune caratteristiche della pronuncia. Ciò è riportato anche dai Vangeli dove si dice che Pietro viene riconosciuto a causa del suo accento. E' possibile che Gesù conoscesse anche il greco (così si spiega come fa a parlare con la donna siro-fenicia nell'episodio raccontato da Marco e da Matteo) e quasi sicuramente conosceva l'ebraico biblico (infatti Luca lo rappresenta mentre in una sinagoga legge di sabato un brano del profeta Isaia e poi lo commenta).

Nel Vangelo di Marco sono riportate 16 parole o frasette di Gesù dette in aramaico, non tutte in maniera corretta.

L'aramaico è una lingua semitica, come l'ebraico, l'arabo e l'etiopico, e come l'assiro, il babilonese e prima di esse l'accadico. Sono lingue consonantiche, paratattiche, che si scrivono da destra a sinistra (usando la scrittura alfabetica). L'aramaico si sviluppò nell'ultima parte del II millennio a.e.v. fra le tribù nomadi che si aggiravano in Siria.

Divenne la lingua franca dell'Oriente quando venne imposta alle popolazioni sottomesse dall'impero assiro, poi da quello babilonese e persiano.

L'aramaico divenne quindi una famiglia di lingue e fu parlata da moltissimi popoli in moltissimi paesi per molto tempo.


   

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