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Menelao era biondo

Che cosa c'entra Menelao con l'Oriente, ci si chiederà.

C'entra perchè Omero scriveva nella Ionia, piccola regione costiera dell'Asia Minore, patria anche dei primi filosofi presocratici.

Nella Iliade ci sono 21 menzioni a personaggi biondi: Menelao era biondo, anzi era il biondo Menelao, sempre descritto così; ma anche Achille, Meleagro e Demetra, persino le 150 cavalle di Nestore erano bionde. Agamede, figlia di Augia re di Elide, che non partecipano alla guerra, viene descritta bionda.

Nella Odissea, XIII 397 ss., Atena mimetizza Odisseo prima che affronti i Proci e gli "fa sparire dal capo i biondi capelli".

Atena stessa poi, nella statua di Fidia ad Atene, era raffigurata con i capelli d'oro e la pelle di avorio, cioè χρῡσελεφάντινος chrȳselephántinos.

Ciò differisce da come ci sembrano i Greci di oggi, mori di capigliatura. Non è escluso che all'epoca non fosse così.

La origine degli Elleni, o Greci, è pittosto lunga e variegata: si parte dai minoici (la splendida cultura di Creta, 2500-1600 circa a.e.v.), poi probabilmeten arrivano gli Achei, poi i Danuna, quasi contemporaneamente ai micenei, e poi ancora gli Ioni e gli Eoli. Omero invece nomina solo gli Achei e Danai, che potrebbero essere gli Aḫḫiyawa e i Danuna, questi ultimi facenti parte del Popoli del Mare, ai quali si attribuisce parte della responsabilità per il crollo del mondo orientale verso la fine dell'età del bronzo (1200 a.e.v.).

Ma questa è un'altra storia.

 


   

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